Realizzato da Claudio Castillo e Jorge Massetti
per il Grupo de apoyo a los libertarios y sindicalistas independientes
de Cuba (GALSIC)
.
Edizione italiana a cura del Centro Studi Libertari / Archivio G.
Pinelli di Milano.
Sottotitoli a cura del Collettivo Arti e Mestieri libertari di Genova.
In qualunque regime totalitario il movimento sindacale non è altro che
uno strumento dello Stato per il controllo dei lavoratori. In quei
regimi esistono solo i sindacati ufficiali, come è appunto il caso di
Cuba: la CTC (Confederación de Trabajadores de Cuba) è la "cinghia di
trasmissione" delle direttive economiche del potere castrista. Questa
trasformazione del sindacalismo, da strumento di lotta in difesa degli
interessi delle classi lavoratrici a strumento di subordinazione agli
interessi dello Stato-padrone, è stato il risultato di un lungo processo
di distruzione e repressione del sindacalismo autonomo e combattivo, in
primo luogo della sua componente anarchica.
In questo momento di forti aspettative per il futuro di Cuba, è più che
mai necessario il recupero della memoria storica sindacale, della storia
del sindacalismo antecedente al regime castrista. Si deve far conoscere
quella storia alle generazioni di lavoratori che dovranno ricostruire
un movimento sindacale che torni a essere espressione dei loro interessi
di fronte sia allo Stato-padrone sia alle imprese capitalistiche
nazionali o straniere che sempre più andranno a costituire la realtà
dell'economia cubana.